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Centrali Termoelettriche

    Una centrale termoelettrica è un impianto che produce energia elettrica grazie a una turbina azionata da vapore prodotto attraverso la combustione di un combustibile. Seppur i combustibili possono essere di vario tipo, i più diffusi a livello globale sono quelli fossili ovvero carbone, gas naturale e oli combustibili. In Italia, circa il 70% dell’energia elettrica prodotta proviene dal settore termoelettrico con una potenza installata di circa 60 GW. Il gas fossile copre circa la metà dell’energia elettrica prodotta nel nostro Paese e non a caso, un terzo del gas fossile consumato è utilizzato proprio da questo settore.  

    All’interno di questi impianti le emissioni di metano possono venire da avviamenti e arresti delle turbine, così come da perdite legate a scarsa o cattiva manutenzione, o guasti.  

    Seppur il gas fossile quando combusto per la produzione di energia elettrica produca una quantità inferiore di anidride carbonica rispetto al carbone, alcuni studi che mettono a confronto l’intera filiera hanno dimostrato che il vantaggio emissivo potrebbe essere vanificato dalle emissioni di metano delle infrastrutture. Infatti, alla luce del fortissimo effetto climalterante del metano e tenendo in considerazione le emissioni che si verificano lungo la filiera delle fossili in un orizzonte temporale di 20 anni, invece che di 100, e analizzando l’intera filiera dall’estrazione delle risorse fino al consumo per la produzione di energia elettrica, le emissioni climalteranti derivanti dall’uso di gas fossile se paragonate a quelle derivanti dall’uso del carbone possono essere tra il 55% e il 66% maggiori (Gaudioso, 2022). 

    Nuovi progetti  

    Considerando i progetti approvati dal 2020 ad oggi e quelli ancora in attesa di autorizzazione, sono 18 le nuove centrali a gas fossile per le quali sono stati presentati progetti al MASE, tra nuovi impianti e riconversioni da carbone, oli combustibili o biomasse. A queste, si aggiungono circa 30 interventi di revamping su centrali a gas già esistenti. In totale, l’eventuale realizzazione di tutti questi progetti porterebbe all’installazione di circa 10 GW di nuova potenza installata a gas fossile. Tra le centrali censite ben 28 si sono aggiudicate almeno un’asta del Capacity Market dal 2022 al 2024, e potranno quindi godere di sussidi statali nella realizzazione dei progetti.