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Pozzi di idrocarburi

    La filiera del gas e del petrolio inizia dalla loro estrazione, i cui processi possono comportare emissioni di metano di vario genere tra venting e perdite dalla componentistica; e che spesso vedono soprattutto nei pozzi di produzione di petrolio, l’utilizzo della pratica del flaring.  

    In Italia ci sono più di 1.500 pozzi, tra produttivi e non produttivi, distribuiti tra terra e mare, su 184 concessioni di coltivazione. Pozzi che nel 2022 hanno prodotto circa 3,4 miliardi di metri cubi di gas e 4,45 milioni di tonnellate di petrolio.  

    A dicembre 2022 in Italia, tra terra e mare, sono state stimate riserve di gas fossile per 37,2 miliardi di metri cubi certe, a queste si aggiungono 43,8 miliardi probabili e altre 26,8 miliardi possibili. Di petrolio sono rispettivamente, certe 78,9 milioni di tonnellate, probabili 77,5 milioni e possibili 51 milioni. 

    Nuovi progetti  

    Presso il MASE sono state presentate 36 istanze per ottenere permessi di ricerca e coltivazione di idrocarburi e 4 istanze per lo stoccaggio, che qualora fossero approvate vedrebbero ulteriori 76.454 Kmq di territorio italiano dedicati alla produzione e deposito di fonti fossili, ovvero una superficie simile all’estensione dell’Austria. In parallelo, si contano ulteriori 16 richieste di VIA tra perforazioni di nuovi giacimenti o per la realizzazione di nuove infrastrutture per avviare la produzione di idrocarburi.  

    Emissioni di metano per la produzione di idrocarburi 

    Nei pozzi di gas e petrolio le emissioni di metano possono venire da perdite, scarico di liquidi dai pozzi, dispositivi pneumatici, serbatoi di stoccaggio, e disidratatori, e durante le operazioni di preparazione del pozzo per la perforazione. Si possono verificare anche emissioni di CO2 per casi di flaring, nei pozzi di petrolio, con possibili casi di combustione incompleta dei gas. 

    Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, a livello globale la produzione di petrolio e gas fossile, onshore e offshore, rappresentano due delle fonti più grandi di emissioni di metano e, riguardo al petrolio, dell’utilizzo della pratica del flaring. In Italia, alla luce della bassa produzione di gas e petrolio, le emissioni legate alle estrazioni di idrocarburi sono meno significative ma comunque presenti e stimate dall’IEA in 19 kt per la produzione di petrolio, e 9 kt per quella di gas tra emissioni fuggitive e venting.